Paolo Orvieto

Labirinti castelli giardini. Luoghi letterari di orrore e smarrimento

Perché la mente umana è cosí attratta dall’orrore? Senza limitazioni geografiche né cronologiche, Paolo Orvieto indaga i luoghi letterari di clausura, perdizione, orrore. Durante il suo viaggio nei luoghi della paura – labirinti, castelli, giardini, conventi, sottosuoli o luoghi immaginari come il testo-labirinto di Borges e Calvino – incontra i mostri che li colonizzano e che hanno affascinato i lettori di ogni epoca suscitando sgomento ma anche desiderio. Dal Minotauro a mostri di ogni specie, maghe e vampiri, personaggi biblici e del romanzo gotico, creature partorite da Edgar Allan Poe, Bram Stoker, Howard Phillips Lovecraft, Umberto Eco e Stephen King, una serie di identità orrorifiche indagate nella loro essenza e nelle cause, anche psicanalitiche, della loro “diversità”. Alla fine del percorso Orvieto raccoglie il frutto della sua indagine rispondendo alla domanda iniziale sulle cause del fascino dell’orrore.

Paolo Orvieto

Paolo Orvieto, già professore ordinario all’Università di Firenze, ha al suo attivo oltre duecento pubblicazioni: sul Rinascimento fiorentino (saggi su Pulci, Poliziano, Lorenzo de’ Medici e edizioni di opere degli stessi autori), sulle letterature comparate (Misoginie; Misoginie 2; Labirinti castelli giardini; Il mito di Faust; La vera storia di Giuda) e sulla teoria della letteratura. Si occupa di Pulci fin dal suo Pulci medievale. Studio sulla poesia volgare fiorentina del Quattrocento (1978; poi Pulci. Luigi e una famiglia di poeti, 2017, e Lettura allegorica del ‘Morgante’, 2020: tutti editi dalla Salerno Editrice).