AA.VV.

«Nominativi fritti e mappamondi». Il ‘nonsense’ nella letteratura italiana. Atti del Convegno di Cassino, 9-10 ottobre 2007

Una sfida critico-metodologica accolta dagli studiosi che hanno eletto a proprio oggetto di ricerca la tradizione nonsensical italiana, tanto ricca quanto, finora, poco indagata, forse perché troppo anticanonica e dotata di una grande carica eversiva. Romanzi, poesie, opere e autori italiani più o meno noti in un’analisi storica che parte dalla possibile preistoria medievale per arrivare al secondo Novecento: un materiale cospicuo, per qualità e quantità, che si inserisce appieno nella più vasta tradizione europea delle fratrasies e Beckett, Rabelais, Sterne, Lear, Carroll, Jarry.