- Collana: Aculei, 17
- In libreria dal 01/05/2014
- ISBN: 9788884029263
- Soggetti: Storia contemporanea. Ricerca storica
- pp. 160 - disponibile anche in ebook
-
Quaderni asiatici del 03/10/2014
Gianluca Pastori -
Destra.it del 19/09/2014
Marco Valle -
Huffington post del 18/08/2014
Daniele Scalea -
Manifesto del 30/07/2014
Marina Montesano -
Sole 24 ore del 08/06/2014
Giuseppe Bedeschi -
Corriere della Sera del 07/06/2014
Dino Messina -
Giornale del 02/06/2014
Giampietro Berti -
Acropoli del 02/06/2014
Aurelio Musi
L’Afghanistan, con i suoi confini, ha costituito fin dall’antichità il “crocevia” dell’Asia Centrale e il ponte naturale tra Eurasia, Medio ed Estremo Oriente. A causa di quella eccezionale posizione geografica, l’ Afghanistan è sempre stato terra di conquista, di competizione politica, di conflitto sordo o manifesto: per l’Impero mongolo, quello persiano, quello moghul dell’India e infine gli imperi britannico e russo. Le montagne e gli aridi altopiani afghani divennero, tra il 1838 e il 1906, la scacchiera del Grande gioco, gareggiato da militari e agenti segreti americani e russi, la cui posta era il “gioiello” del British Empire (l’India). Lo scoppio della Grande Guerra nel 1914 segnò la data di nascita del Nuovo grande gioco. Dopo il decennio dell’occupazione sovietica, il regime teocratico talebano, l’intervento statunitense del 2001, questa tragica partita continua ancora oggi.
Eugenio Di Rienzo insegna Storia moderna all’Università di Roma “Sapienza”. È direttore della «Nuova Rivista Storica». Per la Salerno Editrice ha pubblicato: Napoleone III (2010).