- Collana: Aculei, 26
- Pagine: 176
- In libreria dal 24/11/2016
- Ultima ristampa: 2024, 1^
- ISBN: 9788869731747
- Soggetti: Storia contemporanea. Ricerca storica, Storia moderna. Ricerca storica
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Corriere della sera-La Lettura del 09/04/2017
Antonio Carioti -
Quotidiano del Sud del 12/03/2017
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Calabria on web del 28/02/2017
Gianfranco Manfredi -
Avvenire del 21/02/2017
Rosita Copioli -
Repubblica-Napoli del 18/02/2017
Apollonia Striano -
Gazzetta del Sud del 04/02/2017
Domenico Nunnari -
Mattino del 02/02/2017
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Monde diplomatique del 17/01/2017
Enzo Di Brango -
Repubblica-Napoli del 15/01/2017
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Giornale del 03/01/2017
Rino Cammilleri -
Venerdì di Repubblica del 30/12/2016
Corrado Augias -
Repubblica del 03/12/2016
Attilio Bolzoni
All’alba della costituzione del Regno d’Italia si consolidavano, nelle strutture portanti dello Stato e in una parte rilevante della classe dirigente, i contatti con gli homines novi: mafiosi, camorristi, uomini della ’ndrangheta.
Enzo Ciconte in questo suo saggio indaga le reciproche “fascinazioni” tra movimento risorgimentale e organizzazioni criminali – nuove o vecchie che fossero – scandaglia le ragioni delle interazioni tra i due mondi, con il ricorso frequente alla violenza, e l’uso che se ne fece: da soggetti privati, per difendere o accrescere i loro interessi, da soggetti pubblici, per garantire la sicurezza comune o fornire un puntello alle fragili istituzioni.
ENZO CICONTE insegna Storia della criminalità organizzata all’Università di Roma Tre. È stato il primo a pubblicare un saggio storico sulla ’ndrangheta in Italia, ’Ndrangheta dall’Unità a oggi (Roma-Bari 1992). Tra le sue pubblicazioni si ricordano almeno