Stefano Gasparri
Desiderio
-
Passato e Presente -Rai Storia del 13/11/2023
Paolo Mieli -
L'Indice dei libri del mese del 03/01/2020
Giuseppe Sergi -
Avvenire del 27/12/2019
Edoardo Castagna -
Pangea News del 11/10/2019
Silvia Stucchi -
Corriere della Sera del 25/08/2019
Amedeo Feniello -
Il Sole 24 Ore del 04/08/2019
Franco Cardini -
Letture.org del 17/07/2019
Redazione -
Il Messaggero del 30/06/2019
Fabio Isman
Il re barbaro e la dominazione dei Longobardi in Italia
Desiderio, ultimo re dei longobardi, segnò con le sue gesta la storia d’Italia. Ricordato come barbaro, fu l’emblema e l’ultimo fulgore di una civiltà che per due secoli fiorì in Italia e le cui tracce permangono nel patrimonio artistico di città come Brescia, Pavia, Benevento, Salerno. Come duca di Tuscia conquistò il potere avendo la meglio su Rachtis, il re-monaco che si era ritirato a Montecassino prima di tentare un nuovo assedio al trono. Fu legato a Brescia, dove stabilì il monastero di San Salvatore dal quale regnò sull’Italia dell’VIII secolo. Durante il suo lungo regno fu prima protetto dai Franchi e difensore del papato, quindi alleato di Carlo Magno, e poi, infine, nemico dei papi e di Carlo.Vinto alle Chiuse di Susa dai Franchi, Desiderio fu assediato a Pavia, finché nel giugno del 774, arresosi, fu rinchiuso nel monastero di Corbie, dove poco dopo morì.
Dopo essere stato sconfitto da Carlo Magno, il suo regno fu subordinato ad un potere esterno alla penisola italiana, sancendo la nascita della dominazione territoriale della Chiesa di Roma. Il brusco e drammatico precipitare degli eventi che segnarono la fine dei Longobardi ha reso difficile il ricordo della sua figura che questa biografia intende ricostruire, proponendo una narrazione degli ultimi vent’anni di storia del regno longobardo diversa da quella scritta dai vincitori della complessa partita che si giocò in Italia nella seconda metà del secolo VIII.
insegna Storia medievale all’Università Ca’ Foscari di Venezia. La sua ricerca è dedicata in prevalenza alle società altomedievali (IV-XI secolo) e in particolare all’Italia longobarda e carolingia.Tra le sue pubblicazioni più recenti ricordiamo Voci dai secoli oscuri. Un percorso nelle fonti dell’Alto Medioevo (2018).