- Collana: Strumenti per l'Università, 9
- Pagine: 248
- Volumi: 1
- Misure: 21 x 15 in brossura
- In libreria dal 21/05/2020
- Ultima ristampa: 1^, 2024
- ISBN: 9788869734151
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Intervista a Paola Italia
Quali testi leggiamo e leggeremo in rete? Come sono cambiati i rapporti fra autore, curatore e lettore, con il passaggio dai testi materiali a quelli immateriali? E quali possibilità si aprono per la filologia nel mondo digitale? Quanto sono affidabili i Promessi Sposi che si leggono in rete?
Dopo il fortunato Editing Novecento Paola Italia torna a riflettere sui temi legati alla produzione, cura e trasmissione dei testi, allargando il campo alla rete e ai rapidi cambiamenti di lettura e scrittura introdotti negli anni Dieci nel nuovo Millennio. Intrecciando riflessioni sviluppate in un decennio di pratiche di filologia digitale – dedicate in particolare a Leopardi e Manzoni, casi di studio del volume, ma ampliando lo sguardo alla poesia contemporanea e al romanzo digitale –, vengono analizzate le nuove strutture e forme del testo, che impongono diversi modelli di lettura, studio e commento, e vengono presentati e discussi alcuni modelli di edizioni digitali, per la definizione di strumenti critici e per la certificazione dei testi in rete.
Il volume offre un panorama aggiornato alle riflessioni e alle pratiche filologiche elaborate nel mondo delle Digital Humanities, ma con una particolare attenzione al tradizionale metodo filologico. Perché la rivoluzione digitale richiede un approccio internazionale e multidisciplinare, ma anche le competenze da sempre richieste al filologo: l’attenzione al testo nel suo dato storico, il suo inserimento in una tradizione, la consapevolezza della nostra responsabilità come produttori, lettori e curatori.
Paola Italia insegna Letteratura italiana e Scholarly Editing all’Università di Bologna.