Livia Capponi

Il mistero del tempio

La rivolta ebraica sotto Traiano

Nel 70 d.C. Tito distrugge il Tempio di Gerusalemme radicalizzando gli animi delle comunità ebraiche di Antiochia, Cipro, Egitto e Cirenaica. Durante l’esilio gli scampati alla catastrofe coltivano la speranza, politica e messianica, di rientrare in terra d’Israele e ricostruire il santuario, in una sorta di nuovo Esodo.

In questo contesto, Traiano, dopo aver conquistato la Dacia, si prepara ad invadere l’Oriente ma ha bisogno del supporto delle comunità giudaiche fiorenti nell’impero partico. Per questa ragione concede loro un aiuto finanziario, autorizzando l’allestimento di una via presidiata per il ritorno in Giudea e di banche per finanziare la ricostruzione del Tempio. L’imperatore conquista cosí Armenia e Mesopotamia.

Tuttavia, l’operazione diplomatica scatena aspre ostilità fra gli ebrei e le popolazioni greche cittadine. Le comunità ebraiche dei territori appena conquistati  insorgono e l’interludio di tolleranza cede presto il passo a una guerra sanguinosa e distruttiva le cui ricadute dureranno millenni.

Livia Capponi

Livia Capponi insegna Storia romana all’Università di Pavia. Si occupa principalmente di papiri greci documentari, Egitto ellenistico e romano, e storia romana di età imperiale. Tra le sue pubblicazioni, Il tempio di Leontopoli  in Egitto. Identità politica e religiosa dei Giudei di Onia (Pisa 2007), Il ritorno della fenice. Intellettuali e potere nell’Egitto romano (Pisa 2017).