Fabio Troncarelli

Il segreto del Gattopardo. Il delitto Paternò: storia d’amore, mafia e politica

Il 3 marzo del 1911 la contessa Giulia Trigona di Sant’Elia fu assassinata, all’albergo Rebecchino di Roma, dal suo amante, il tenente di cavalleria Vincenzo Paternò del Cugno. Il delitto fece sensazione: l’uccisa era dama di compagnia della regina Elena e moglie di un uomo politico molto in vista. Ma era anche la zia di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che aveva quattordici anni all’epoca del delitto e che per tutta la vita fu condizionato da questo trauma. E’ strano, racconta Fabio Troncarelli, che nessuno abbia mai messo in rapporto la conclusione del Gattopardo e quest’evento. Il romanzo, com’è noto, termina proprio con la sconfitta dell’amore, l’amaro insuccesso di una storia singola che getta un alone sinistro sulla Storia di tutti.
L’avvincente ricostruzione dei retroscena del delitto ci fa conoscere un mondo di intrighi, di trame, di macchinazioni che accompagna la vita pubblica dell’Italia di allora.
Nella vicenda furono coinvolti pubblicamente politici, intellettuali e rappresentanti dell’esercito, ma dietro le quinte si mossero anche altri personaggi: esponenti della mafia, della grande finanza, dell’aristocrazia.