Paolo Grillo

L'aquila e il giglio

1266: la battaglia di Benevento

La battaglia di Benevento del 1266 è comunemente presentata come una sorta di malvagio scherzo del destino ai danni di Manfredi, il figlio dell’imperatore Federico II, che venne sconfitto dalle forze di Carlo d’Angiò, al quale riuscí in tal modo di impadronirsi del Regno di Sicilia. A partire dalla narrazione “guelfa” degli eventi, che spiegava la clamorosa quanto imprevista vittoria di Carlo con la sacralità della sua missione, voluta dal papa e benedetta da Dio, ha replicato una versione “ghibellina”, appoggiata dall’autorità dantesca, con l’immagine del Manfredi «biondo, bello e di gentile aspetto», che vedeva nella corruzione e nel tradimento dei nobili il motivo della sconfitta dello svevo. Si tratta però di un’immagine deformata che queste pagine vogliono correggere, restituendo tutta la complessità di una vicenda impossibile da ridurre alle letture nazionaliste/regionaliste o clericali/anticlericali del secolo passato.

Paolo Grillo

Paolo Grillo insegna Storia Medievale all’Università degli Studi di Milano e studia la storia della penisola italiana nei secoli centrali del Medioevo. Fra i suoi libri più recenti Le porte del mondo. L’Europa e la globalizzazione medievale, Milano 2019. Con la Salerno Editrice ha pubblicato, tra gli altri, La falsa inimicizia. Guelfi e ghibellini nell’Italia del Duecento, Roma 2018.