- Collana: Piccoli saggi, 67
- Pagine: 180
- Volumi: 1
- Illustrazioni: 4
- Misure: 21 x 15 in brossura
- In libreria dal 19/09/2019
- Ultima ristampa: 2024, 2^
- ISBN: 9788869734120
- Soggetti: Storia contemporanea. Ricerca storica
-
Il BoLive - Università di Bologna [Intervista] del 04/05/2021
Daniele Mont D'Arpizio -
Il Foglio del 24/04/2021
Alessandro Litta Modignani -
TG3 Est Ovest del 25/05/2020
intervista a Aldo Ferrari -
Touring del 19/05/2020
Tino Mantarro -
Eurocomunicazione del 19/02/2020
Riccardo Cenci -
The Parallel Vision del 17/02/2020
redazione -
L'Eco di Bergamo del 06/02/2020
V.G. -
Letture.org del 03/02/2020
Intervista -
Studi Cattolici del 10/01/2020
Antonia Arslan -
Askanews del 08/12/2019
redazione -
Radio Radicale del 07/12/2019
Andrea Billau -
Vatican News del 03/12/2019
Roberto Attarian -
L'Espresso del 27/10/2019
Sabina Minardi -
Mangialibri del 23/10/2019
Gianfranco Franchi -
Avanti Online del 14/10/2019
Aldo Forbice -
La Sicilia del 10/10/2019
Pasquale Almirante -
Il Venerdì di Repubblica del 04/10/2019
Francesca De Benedetti -
Radio Vaticana del 03/10/2019
Roberto Attarian
Con prefazione di Antonia Arslan
Un affascinante viaggio nel paese che non c’è
Questo libro è un viaggio storico, culturale e “politico” attraverso alcuni dei luoghi più rilevanti e suggestivi della millenaria cultura armena che sono però rimasti al di fuori dei confini dell’odierna, minuscola, repubblica d’Armenia.
Si tratta di monti, laghi, monasteri, fortezze e intere città, dove solo la memoria, talvolta supportata dalla precaria sopravvivenza di alcuni monumenti superstiti, parla di una presenza armena ancora in larga misura viva e palpitante poco più di un secolo fa, prima di essere violentemente annientata, nel giro di pochi anni, dal genocidio del 1915 all’espulsione degli armeni dalla Cilicia nel 1923.
Questi luoghi della memoria, che si trovano oggi in Turchia, Iran e Azerbaigian, sono presentati nel loro millenario percorso storico. Alcuni di questi luoghi hanno in realtà una valenza che supera la dimensione armena: si pensi in particolare all’Ararat, simbolo dell’Armenia, ma anche della rinascita universale della vita. I capitoli che compongono questo percorso di Aldo Ferrari sono incentrati sul contrasto stridente tra un passato di multiforme creazione culturale ed un presente fatto di assenza, silenzio e negazione.
insegna Lingua e Letteratura Armena, Storia della Cultura Russa e Storia del Caucaso e dell’Asia Centrale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Armenia. Una cristianità di frontiera, (Il Cerchio 2016).