Sabina Pavone

Le astuzie dei Gesuiti

Fondata da Ignazio di Lodola nel 1534, la Compagnia di Gesù conobbe, sin dai suoi esordi, una prepotente espansione superiore ad ogni aspettativa, divenendo ben presto oggetto di invidie e attacchi polemici, grazie ai quali si formò nel tempo il mito negativo del gesuita “avido” e “bugiardo”, intento a brigare per la conquista del potere.
Vera e propria “perla” di tale campagna denigratoria sono i Monita privata Societatis Jesu, libello apocrifo apparso in Polonia nel primo Seicento, che si pretendeva contenesse le vere ‘Istituzioni segrete della compagnia di Gesù’. Scritto in realtà dall’ex gesuita Hieronim Zahorowski, l’opuscolo attaccava la compagnia con raffinata e subdola ambiguità: non ne denunciava gli errori, ma si proponeva come un documento interno all’Ordine – fortunosamente ritrovato in circostanze rocambolesche – che svelava le tattiche messe in atto dai padri per conseguire il controllo politico ed economico del mondo. A nulla valsero le appassionate difese degli illustri gesuiti scesi in campo contro i Monita, né servì che la congregazione dell’Indice li dichiarasse un falso: le edizioni si moltiplicarono in ogni parte d’Europa (ma anche in Brasile e in Messico) per secoli, fino ai nostri giorni.
Come scrive Adriano Prosperi nella Presentazione, Sabina Pavone offre «un resoconto nitido e aggiornato, verificato sulle fonti di prima mano», dell’intera vicenda e dei suoi protagonisti, dedicando particolare – e doverosa – attenzione all’aspetto forse più affascinante della vicenda stessa: le ragioni del clamoroso successo di un falso conclamato, eppure pervicacemente difeso e spacciato per vero.

L’autore Sabina Pavone ha frequentato il corso di Perfezionamento in Storia della Scuola Normale Superiore di Pisa; si occupa in particolare di Storia dell’Europa Orientale e della Compagnia di Gesù. Tra i suoi lavori, i saggi Accademia di Polock, collegi gesuiti e riforme statali in Russia all’inizio del XIX secolo (1995) e Il paradosso dei gesuiti: contro il Papa per fedeltà al Papa (1999).