Franco Cardini

Le cento novelle contro la morte. Il ‘Decameron’ e la rifondazione cavalleresca del mondo

Un grande storico indaga i significati culturali, sociali e civili di un’opera da sempre considerata come l’apologia della società borghese, opulenta e corrotta. Considerando il capolavoro come frutto della grande crisi demografica, sociale e religiosa del Trecento, e partendo quindi da un’ampia rievocazione storica della Morte Nera e delle sue conseguenze immediate e remote, Franco Cardini s’interroga sul significato profondo del messaggio rivolto da Boccaccio alla società del suo tempo. vicende raccontate nel Decameron evidenziano la presenza di un messaggio civile, culturale e spirituale che non è affatto epopea e apologia della società borghese fiorentina e dei suoi valori, bensì condanna e superamento di quella e di questi alla luce d’un pieno recupero del messaggio cortese-cavalleresco: l’amore come dedizione totale e disinteressata, il disprezzo del danaro e delle ricchezze materiali, il recupero dell’amicizia e della solidarietà come principi fondanti di vita.

Franco Cardini

Professore emerito di Storia medievale, ha insegnato nell’Università di Firenze, nell’Istituto Italiano di Scienze Umane (oggi confluito nella Scuola Normale Superiore) e presso L’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi; attualmente prosegue la sua attività d’insegnante e di ricercatore, incentrata anzitutto sui rapporti fra Europa cristiana e Islam. Nel volume Cristiani perseguitati e persecutori (Salerno Editrice 2011) ha posto con forza l’interrogativo circa il rapporto fra tolleranza e intolleranza, tra carità e persecuzione, all’interno della Chiesa cattolica.