- Casa editrice: Collane
- Collana: Mosaici, 14
- Pagine: 328
- Volumi: 1
- In libreria dal 19/11/2020
- ISBN: 9788869735288
- Soggetti: Storia contemporanea. Ricerca storica
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Risorgimento del 07/12/2021
Emilio Scaramuzza -
Il Popolo del 24/10/2021
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Il Friuli del 24/10/2021
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la vita cattolica del 15/10/2021
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Corriere della Sera del 14/10/2021
Marisa Fumagalli -
Messaggero Veneto [intervista a Ernesto Galli Della Loggia] del 12/10/2021
Alvise Renier -
La vita cattolica [intervista] del 09/09/2021
Stefano Damiani -
Studi Piemontesi del 11/06/2021
Pierangelo Gentile -
Rivista Progressus [presentazione] del 14/05/2021
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Gazzetta di Mantova del 05/02/2021
redazione -
Pinte di Storia del 23/01/2021
Video Presentazione -
Radio Kaos Italy del 19/01/2021
Avanti Tutta -
Linkiesta del 18/01/2021
Elisabetta Favale -
Corriere della Sera Blog del 10/01/2021
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Sul Romanzo del 30/12/2020
estratto -
Buon senso Faenza del 16/12/2020
Samuele Marchi -
Il Piccolo di Faenza del 10/12/2020
Intervista -
Il resto del Carlino del 09/12/2020
Filippo Donati -
AGC Communication del 06/12/2020
Antonio Albanese -
Novara Oggi del 04/12/2020
Erica Bertinotti -
Il Giornale.it del 03/12/2020
estratto -
Letture.org del 02/12/2020
intervista -
Stroncature del 02/12/2020
presentazione con Carmine Pinto, Davide Grossi, Ninziante Mastrolia, Jacopo Lorenzini -
Ravenna Notizie del 19/11/2020
Redazione -
Ravenna Today del 18/11/2020
Matteo Pezzani
Vincitore del Premio Friuli Storia 2021
La storia drammatica ed esaltante dell’Unità d’Italia attraverso la vita, i sogni e le illusioni di tre straordinari uomini d’arme del Risorgimento.
Questo libro è il racconto corale dei sogni, delle illusioni, delle contraddizioni di coloro che parteciparono al Risorgimento indossando un’uniforme. Una storia culturale e politica della professione di ufficiale nell’Ottocento italiano, raccontata attraverso le vite di tre uomini eccezionali. Salvatore Pianell, Enrico Cosenz, Cesare Magnani Ricotti.
Tre figli del Secolo, tre borghesi, tre provinciali che attraverso la carriera delle armi diventano piú potenti dei duchi e dei principi che quella carriera avevano sempre considerato cosa propria. Tre percorsi simili eppure profondamente diversi, che si incontrano, si separano e si intrecciano, e attorno ai quali si affollano tanti altri attori di quella straordinaria vicenda politica, culturale e militare che fu il Risorgimento italiano.
Amici e nemici, sognatori e grigi esecutori, geni e macellai. Da Giuseppe Garibaldi ai decrepiti generali borbonici che perdono un regno per incapacità e fanatismo. Dai nobili e tetragoni cavalieri della tavola rotonda sabauda che fanno di malavoglia il Grande Piemonte, ai figli dei piccoli borghesi che fanno l’Italia, o almeno ci provano.
Copertina: Gioacchino Toma, Piccoli patrioti (1862; partic.). Montecatini Terme (collezione privata).
ha studiato storia contemporanea e storia delle istituzioni a Bologna, Parigi e Siena. Dopo il dottorato ha approfondito il tema della riconversione postunitaria del corpo ufficiali del Regno delle Due Sicilie presso l’Istituto Italiano di Studi Storici di Napoli. Attualmente è ricercatore all’Università di Macerata, dove si occupa della cultura militare nell’Italia dal secondo dopoguerra agli anni di piombo. Ha pubblicato la monografia Uomini e Generali. L’élite militare nell’Italia liberale (1882-1915) (Milano 2017) e diversi saggi sulla storia culturale, sociale e politica delle istituzioni militari europee nel XIX e XX secolo.