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Luoghi e paesaggi nella narrativa di Luigi Pirandello. Atti del Convegno di Roma, 19-21 dicembre 2001

Questi Atti del Convegno di Roma del 19-21 dicembre 2001 costituiscono il terzo pannello di un ideale trittico di incontri di studio dedicati a vari aspetti dell’opera del grande Siciliano, accanto a Pirandello e Napoli (Napoli, 29 novembre-2 dicembre 2000), apparso in questa stessa collana nel maggio 2002, e a Il secolo di Pirandello (Roma, 18-22 maggio 1999).
Nel presente volume l’attenzione si concentra sui “luoghi” di Pirandello, in ideale pendant con il Convegno di Roma appena ricordato: in quell’occasione, infatti, venne privilegiata la coordinata del tempo, sicché ci si dedicò allo studio della “storia” pirandelliana; in seguito, si è voluta attivare invece la “corda” spaziale e geografica, puntando dapprima l’obiettivo su di un “luogo” come Napoli, insospettabilmente sedimentato nella memoria di Pirandello, e poi estendendo la ricerca su tutti gli altri suoi luoghi: città e campagne, parchi e giardini, luoghi aperti, luoghi chiusi, sotterranei, aerei, cosmici. Su tutte le altre dominano, naturalmente, le immagini della Sicilia e di Roma, che furono l’una patria d’origine, l’altra d’elezione del Nostro, e non a caso vi è ambientata buona parte dei romanzi, novelle e drammi pirandelliani. Non mancano nemmeno squarci e vedute di Milano, di Firenze, della Germania, ecc.; ma veramente caratterizzanti sono, in realtà, altri e più minuti luoghi, sospesi tra paesaggio simbolico e paesaggio reale: vedute campestri, cimiteri, zolfare, teatri e scene, stazioni ferroviarie, scorci che si aprono allo sguardo dal finestrino di un treno, biblioteche, e persino il “paesaggio femminile”, scrutato dalla specola particolarissima delle didascalie di corredo alle pièces teatrali.
Un punto di vista, quindi, ben mirato e per nulla peregrino, che anzi reca, attraverso i saggi raccolti in queste pagine, un contributo di sicuro rilievo alla migliore conoscenza di Pirandello: figura poliedrica caratterizzata da mille sfaccettature, uomo dall’anima tormentata, artista dalla scrittura multiforme, protagonista di una sfida continua all’intelligenza dei suoi lettori e dei suoi esegeti.