- Collana: Aculei, 4
- In libreria dal 01/05/2011
- ISBN: 9788884027214
- Soggetti: Filosofia, pensiero politico, religione. Saggistica storica e critica, Storia moderna. Saggi
- pp. 172
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Manifesto del 17/09/2011
Luca Scarlini -
Storica National Geographic del 12/09/2011
Paola Hazon -
Tempo del 28/08/2011
Mario Bernardi Guardi -
Giornale di Brescia del 23/07/2011
Giovanni Vigo -
Repubblica del 25/06/2011
Nello Ajello -
Corriere fiorentino del 03/06/2011
Gabriele Ametrano
In un paesino maremmano, in pieno Seicento, un pievano usò potere, sesso e delitti per soggiogare l’inerte popolazione. Le azioni del protagonista sollevano problemi su cui oggi dibattono neurobiologia e scienze cognitive: la natura istintuale dell’uomo è buona o cattiva?
L’analisi storica propone una chiave di lettura del comportamento umano ricercando una possibile sintesi tra la natura e la cultura del protagonista. Chi era alla fine quest’oscuro pievano? Un animo corrotto, brutale e insensibile o lo specchio del suo tempo e dell’istituzione ecclesiastica? A queste domande risponde Di Simplicio, che racconta la cronaca giudiziaria dell’epoca travestendola da testo teatrale.
Oscar Di Simplicio è studioso di storia moderna. Ha collaborato a opere collettive tra cui: Storia d’Europa e del Mediterraneo, L’età moderna (secoli XVI-XVIII), vol. XI, Culture, religioni, saperi, Roma, Salerno Editrice, 2011. Tra le sue