Vincenzo Vitiello

Nel silenzio del Padre

Cristianesimo e storia da Paolo a Gesù

La crisi del nostro tempo è tanto profonda che neppure ne vediamo i confini. Né la filosofia, la scienza, la politica, e la religione appaiono capaci di frenare la corsa verso l’abisso del nulla – guerra, disuguaglianze, catastrofe climatica – se, piuttosto, contribuiscono ad essa. Lo stesso Cristianesimo, la religione del Dio che è morto sulla Croce per “salvare” l’uomo, è al centro di questa crisi. Per comprenderne la portata bisogna risalire all’origine della sua storia: a Paolo di Tarso, il persecutore dei cristiani, che divenne Apostolo di Cristo. In un serrato corpo a corpo con i testi della tradizione filosofica occidentale, l’autore mette in luce l’irriducibilità della predicazione paolina a quel cristianesimo storico che pure contribuì a fondare, da Agostino a Hegel. Emerge così il grido di dolore dell’uomo per la distanza incolmabile che lo separa da Dio. « Perché mi hai abbandonato? », chiede il Figlio di fronte al silenzio del Padre: ed è la domanda che dobbiamo porci oggi, quella che sola testimonia i limiti dell’uomo e della sua ambizione di potere tutto. Affinché, nella consapevolezza della propria finitezza, l’uomo scopra il primato del dovere morale sulla potenza, perché solo là dove è il male, è dato fare esperienza nel e del “possibile”, ovvero è possibile sperare.

Vincenzo Vitiello

Vincenzo Vitiello, già professore ordinario di Filosofia teoretica all’Università di Salerno, ha insegnato Teologia politica all’Università « San Raffaele » di Milano. Suoi scritti sono tradotti in tedesco, spagnolo, francese, inglese,
polacco. Nel 2012 l’Universidad Nacional de General San Martin di Buenos Aires gli ha conferito la laurea honoris causa in Filosofia. Nel 2022 l’Accademia dei Lincei gli ha conferito il Premio internazionale « Luigi Tartufari » per le Scienze filosofiche. Tra le sue numerose pubblicazioni sul tema religioso, ricordiamo: Cristianesimo senza redenzione (Roma 1995), Il Dio possibile (Roma 2002); Ripensare il Cristianesimo. De Europa (Torino 2008), Paolo e l’Europa (con G. Rossé, Roma 2014).