Fabio Nicolucci

Sinistra e Israele

La frontiera morale dell'Occidente

“Sinistra” e “Israele”: due termini che oggi sembrano cosí distanti per la nostra cultura politica di europei e italiani da costituire quasi un ossimoro. Il loro rapporto è faticoso e pieno di incomprensioni, alimentate da luoghi comuni e pregiudizi. Il miglior combustibile per far divampare polemiche e rancori. Nessuno ricorda che il padre del socialismo “scientifico”, Carlo Marx, era ebreo, che molti rivoluzionari russi erano ebrei. La tradizione giudaica è parte costitutiva della nostra cultura, soprattutto di quella della sinistra, e delle nostre città da duemila anni. Sentinella di un occidente contro l’oriente per la destra, ponte tra occidente e oriente per la sinistra. Fabio Nicolucci, in questo suo nuovo lavoro, sostiene che Israele è l’occidente dell’occidente e non è possibile negare l’identità comune. In particolar modo l’autore si sofferma sul rapporto di Israele e della sinistra con l’occidente: per Israele, con un inedito in Italia (per fonti e ricchezza) studio dei rapporti tra neoconservatori usa e israeliani; per la sinistra, con una non diplomatica analisi dei suoi vizi, dei problemi e dei rapporti con Israele, e infine della via da seguire per ritrovare una sua capacità di ricollocarsi nel nuovo mondo, quello del post 11 settembre.

Fabio Nicolucci

Fabio Nicolucci, analista strategico, esperto di relazioni internazionali, politica e sicurezza del Medio oriente, è editorialista de «il Messaggero» e «il Mattino». Consulente di istituzioni pubbliche e private, è autore di diverse monografie tra cui