Robert A. Kann

Storia dell'impero asburgico (1526-1918)

La lunga vita dell’Impero asburgico attraversa l’intera storia dell’Europa moderna, per quasi quattro secoli: dal 1526-’27, quando avvenne l’unione – sotto gli Asburgo – dei ducati austriaci e altri domini ereditari della famiglia nelle valli alpine, con i territori della Corona boema e di quella ungherese-croata, al 1918, quando la conclusione della Prima Guerra Mondiale segnò la fine del gigante austro-ungarico.
Robert A. Kann non ha inteso, però, presentare al lettore una piatta sequela di date (e di dati), di nomi, di battaglie, di conquiste e di perdite territoriali. C’è, ovviamente, uno snodarsi diacronico della trattazione; ma particolare riguardo è ugualmente posto nel delineare, dell’Impero, anche la storia culturale e socioeconomica. Non che in passato ciò non sia già stato tentato: ma sempre a partire da una visione “centralista” o “viennocentrica”, che finiva per lasciare in ombra aspetti importanti della storia imperiale o, addirittura, per dare di essa una visione distorta. Invece, sostiene l’Autore, «i problemi dell’Impero asburgico possono essere capiti appieno solo se si presta uguale attenzione alle varie entità politiche e ai vari gruppi etnici che lo hanno formato. Non c’è una sola sfera d’azione, ma parecchie sfere che devono essere presentate in una visione sincronica», allo scopo di descrivere nel modo più corretto e ampio possibile un’entità politica complessa quale l’Impero asburgico.
La “via nuova” sperimentata con successo da questo libro consiste quindi nel coordinare dinamicamente le problematiche sopranazionali dell’Impero a quelle nazionali ad esso interne, nel discutere questioni e vicende da varie angolazioni e punti di vista differenti, nello sforzo, infine, di ricostruire la storia politica, sociale, culturale delle diverse popolazioni riunite all’interno dei confini imperiali.