«È questa di Luigi Musella la prima biografia di Bettino Craxi scritta da un docente universitario di Storia contemporanea, […] studioso esperto, che ha prodotto numerosi contributi sul sistema politico italiano, dall’età liberale al secondo dopoguerra repubblicano, usando spesso strumenti sociologici e politologici e procedendo sempre con rigore scientifico» (dalla Presentazione di P. Craveri).

Protagonista della scena politica negli anni ’80 Bettino Craxi sarebbe potuto passare alla storia come l’espressione migliore di quel riformismo a cui ancora oggi alcuni guardano come a un obiettivo. La sorte invece ha voluto che divenisse il simbolo del malcostume politico della prima repubblica. Tra le tante biografie dello statista questa di Luigi Musella è certamente l’unica a proporsi criticamente nei confronti di quelle fonti giornalistiche e mediatiche non sempre neutrali.
L’opera di Musella non è la biografia di un giornalista bensì un’analisi storica riccamente documentata, dove, pur valutando attentamente le fonti giornalisticghe, si fa affidamento sugli atti parlamentari, sulle pubblicazioni edite e inedite dello stesso Craxi e soprattutto sulla memoria di tanti protagonisti. Proprio dalle interviste esclusive con i protagonisti di allora oltre che dall’analisi accurata dello storico emerge il profilo più obiettivo e veritiero dello statista socialista.

Luigi Musella

Musella è Direttore dell’Istituto Campano per la Storia della Resistenza, insegna Storia Contemporanea presso l’Università di Napoli «Federico II»