Girolamo Brusoni

Degli amori tragici. Istoria esemplare

Sullo sfondo della Roma imperiale le intriganti vicende dell’oscura esistenza a cui sono destinate le vergini del tempio di Vesta. Una vita dissoluta fra dolci piaceri di amori omosessuali e amplessi sacrileghi. Il romanzo, stampato a Venezia nel 1658, si inserisce in una polemica sollevata da due opere, Il paradiso monacale (1643) e La semplicità ingannata (1654) con cui suor Arcangela Tarabotti esprimeva una dura protesta contro la clausura inflitta alle donne per volontà paterna. Infatti, dietro l’immagine sfumata di Roma antica, con un irrefrenabile richiamo alla lascivia, è facile riconoscere la pesante atmosfera della vita monacale seicentesca. Si insinua tra le righe un’aspra polemica sugli «interessi di stato» che conducono le fanciulle alla prigionia conventuale e insieme la celebrazione tutta libertina dell’istinto della «Natura» ribelle a qualsiasi legge umana o divina.

Girolamo Brusoni

Girolamo Brusoni (Badia Vangadizza, 1614 ca. – Torino, 1686) è stato letterato e scrittore. Originario del Polesine, si immerse nell’ambiente libertino della Venezia del tempo,