Giuseppe Prezzolini
Faville di un ribelle (dai Taccuini inediti)
- Collana: Faville, 47
- A cura di: Raffaella Castagnola
- In libreria dal 01/04/2008
- ISBN: 9788884026163
- Soggetti: Letteratura italiana II. Otto e Novecento. Testi
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Caterina Soffici
Faville di un ribelle raccoglie più di duecento sentenze di un giovanissimo Giuseppe Prezzolini, che intorno ai vent’anni aveva iniziato a tenere un diario per documentare gli incontri intellettuali e le letture della sua formazione da autodidatta, e per sperimentare la sua capacità critica e filosofica sui grandi temi dell’uomo e dell’universo, della famiglia e della società. È un Prezzolini inedito quello che si può leggere in queste pagine: sentenze e frasi di tipo aforistico compaiono fra le centinaia di pagine di dieci quadernetti (datati dal gennaio 1898 all’agosto 1904) con la copertina in marocchino nero o in tessuto marrone, di piccolo formato tascabile. Questi taccuini, ancora inediti nel loro insieme e rimasti sconosciuti alla critica per oltre cent’anni, sono recentemente riemersi in una collezione privata e mostrano già alcune caratteristiche del Prezzolini maturo: la vena polemica e talvolta sarcastica, la capacità di fotografare la realtà con occhio critico e severo, la messa a fuoco delle ansie e delle aspettative sociali, la grande ironia nei confronti delle debolezze umane. Il fortuito ritrovamento si aggiunge ad altre carte d’archivio che, nel corso di questi ultimi anni, sono state portate all’attenzione del pubblico e della critica, e che hanno permesso di illuminare con altra luce il panorama culturale fiorentino agli inizi del Novecento e la personalità già di primo piano del giovane Prezzolini.
Giuseppe Prezzolini (1882-1982) nacque a Perugia da famiglia senese. Amico di Papini, antidannunziano per vocazione, a 25 anni fondò «La Voce», che ebbe una funzione importante nella cultura italica di quegli anni.