- Collana: Piccoli saggi, 76
- Pagine: 204
- Volumi: 1
- In libreria dal 13/05/2021
- Ultima ristampa: 1^, 2024
- ISBN: 9788869735783
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Archivio storico del 14/12/2022
Sabrina Giannone -
Mangialibri del 19/04/2022
David Frati -
Alias (il manifesto) del 22/11/2021
Luca Beltramini -
Letture.org [intervista all'autore] del 17/05/2021
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Corriere della Sera del 11/05/2021
Paolo Mieli
A non molta distanza dalla stazione Termini, il profilo urbano di Roma è segnato dalla presenza di imponenti resti, integrati nelle mura della città: è tutto ciò che rimane del perimetro dei castra praetoria, la caserma che alloggiava le coorti pretorie. Ma chi erano i pretoriani?
Gli storici antichi, senatori animati per lo piú da sentimenti ostili nei confronti del regime imperiale, non esitavano a considerarli lo strumento di repressione utilizzato dai Principi per schiacciare l’antica libertas repubblicana, quando non addirittura una soldataglia interessata soltanto ad accrescere i propri privilegi. Ancora oggi l’immaginario comune, nutrito dalla vulgata di certa fiction, tende a vedere nei pretoriani gli sgherri in uniforme di imperatori crudeli e pazzoidi: una muta di spietati cani da caccia sempre pronti a mordere persino la mano di chi li nutriva. Questo volume
si propone di ampliare la visuale sulle fonti, per meglio definire il volto degli uomini – soldati, tutori dell’ordine, funzionari – che marciarono sotto l’insegna dello Scorpione.
È dottore di ricerca in Storia antica, abilitato all’insegnamento universitario di Storia romana. Svolge attività didattica e di ricerca presso l’Università di Padova. Tra le sue pubblicazioni: L’esercito romano tardoantico: persistenze e cesure dai Severi a Teodosio I (Padova 2012) e, per Salerno Editrice, I pretoriani: soldati e cospiratori nel cuore di Roma (2021).