Antonio Corsaro
Percorsi dell'incredulità. Religione, amore, natura nel primo Tasso

- Collana: Studi e saggi, 32
- In libreria dal 01/01/2003
- ISBN: 9788884024220
- Soggetti: Letteratura italiana I. Dalle origini al Settecento. Saggi
- pp. 256
Il volume indaga gli aspetti “eretici” del pensiero tassiano, ovvero quelle componenti di incredulità filosofica che il poeta coltivò durante la sua prima formazione e che denunciò all’Inquisitore di Ferrara nel 1577. L’eternità del mondo, la mortalità dell’anima individuale, le religioni rivelate come strumento politico, l’amore come chiave di accesso a una concezione panteistica dell’universo: questi, in sintesi, gli elementi di eterodossia che affiorano nei Dialoghi e nelle lettere tassiane nel segno di contraddizioni talora sofferte e devastanti. Il volume affronta di seguito, come materia strettamente correlata, la grande poesia dell’Aminta, testo paradigmatico degli aspetti piú aperti e spregiudicati del pensiero di Tasso, nonché la sua peculiare fortuna in epoca libertina.
Antonio Corsaro insegna Letteratura Italiana presso l’Università di Urbino. Ha insegnato inoltre presso le Università di Aberdeen e di Ferrara. Si occupa in prevalenza di letteratura rinascimentale, con studi sulla poesia comica, satirica e paradossale.