Chiara De Caprio

Scrivere la storia a Napoli tra Medioevo e prima età moderna

Della ricca produzione napoletana di cronache, diari e memorie del Quattrocento, il saggio di De Caprio prende in esame i due testi-chiave: la Cronica di Napoli di Notar Giacomo e la Cronaca del Ferraiolo. Le recenti analisi linguistiche e dei supporti materiali dei due codici hanno dimostrato la compresenza di autori diversi e l’ampio ri-uso di testi preesistenti, in particolare della Cronaca di Partenope, il più importante codice del XIV secolo. Dall’esame degli aspetti lessicali e testuali delle Cronache – e cioè la capacità di rielaborazione delle fonti, l’uso del discorso diretto, il livello di tecnicità del lessico, gli influssi della scrittura cancelleresca e di quella pratica e documentaria – emerge la ricostruzione della fisionomia linguistica e culturale del volgare di area non toscana nell’età aragonese.

Chiara De Caprio

Chiara De Caprio insegna Storia della lingua italiana presso l’Università di Napoli « Federico II ». Si è occupata di storiografia e cronachistica volgare (Scrivere la storia a Napoli tra Medioevo e prima età moderna, in questa stessa collana, 2012) e della paraletteratura sulle catastrofi naturali della prima età moderna (ha curato, con altri, il vol. Disaster Narratives in Early Modern Naples. Politics, Communication and Culture, Roma 2018).